MOVIMENTO DEI POPOLI

Istallazione Site Specific: Pievepelago, 17 agosto 2006 - Modena

L'istallazione composta di oltre trecento barchette di carta forno che galleggiano in una piscina racconta della fragilità e dell'instabilità che caratterizza non solo i mezzi dei millioni di persone che migrano e si muovono continuamente nel nostro pianeta, ma anche le loro rotte, spesso molto più simili a derive incontrollate che a itinerari programmati.

 
 

Una volta, da piccola mi domandai perche se  ero nata in Cile e parlavo lo spagnolo chiamavo Nonni ai miei “ Abuelos”... in quel momento apparse nella mia vita una lunga storia, con emozione venni a sapere che i personaggi di quelle vecchie fotografie che avevo sempre guardato appesse ai muri  erano cresciuti con l’aria de altre montagne. Cominciai a volerne sapere sempre di più , scoprii che all’inizio del novecento i miei bisnonni insieme a tante altre persone migrarono dall’ Italia in un lungo viaggio verso un continente che dicevano prometteva tanto ma del quale niente sapevano. Pieni di speranze nelle valigie e la memoria caricata di ricordi, si imbarcarono in un lungo viaggio per attraversare gli oceani, dopo mesi di navigazione arrivarono a destinazione; se prima avevano poco adesso non avevano nulla . Una lunga e stretta fascia di terra chiamata Cile li accolse con il suo manto verde-marrone e la sua forte schiena chiamata “Andes” solo con una condizione, quella di dovere ricominciare tutto da capo, avere coraggio e non cancellare mai e poi mai dalla memoria le loro radici, la loro storia, lasciando aperta la strada affinchè prima o poi uno di noi tornasse al loro grembo chiamato “Appennino”.

 

 

In onore alle migliaia di persone che tanto nel passato come nel presente migrano dalle loro terre in cerca di nuovi paesaggi e vite migliori ... o semplicemtente ai fortunati come me!